Chi sono

Formazione e percorso professionale

Sono nata vicino a Colonia in Germania. Ho studiato Letteratura tedesca, letteratura comparata e Storia dell’arte a Monaco di Baviera, poi, dopo essermi trasferita in Italia, mi sono laureata a Firenze in Lingue e Letterature straniere con una tesi su Christa Wolf, una delle mie scrittrici preferite.

Dopo la laurea ho lavorato per diversi anni nel mondo dell’arte contemporanea in musei e per progetti specifici ( ARS AEVI – Museum of Contemorary Art Sarajevo, Museo Pecci per l’arte contemporanea di Prato e Whitney Museum di New York).

Dal 2003 fino al 2018 sono stata fondatrice e presidente dell’Associazione culturale STart, con cui ho organizzato seminari e iniziative nell’ambito dell’arte, della letteratura, della filosofia, dell’antropologia culturale e della psicologia. Fra le attività più importanti, il progetto “Elefante Bianco – Laboratorio del pensiero”, un ciclo di seminari residenziali di tre giorni che abbiamo organizzato per dieci anni al Monastero di Camaldoli vicino ad Arezzo e nell’Eremo di Montecastello sul Lago di Garda.

Fra i nostri relatori: Sergio Givone, Eugenio Borgna, Luigi Lombardi Vallauri, Giangiorgio Pasqualotti, Maurizio Ferraris, Gustavo Zagrebelsky, Franco Rella, Luigi Zoja, Serge Latouche, Francesca Rigotti, Romano Màdera, Remo Bodei, Corrado Sinigaglia, Marco Belpoliti, Claudia Baracchi, Susanna Mati, Bernando Nante.

Contemporaneamente al lavoro per l’associazione, ho approfondito negli anni alcune mie passioni, seguendo nuovi percorsi formativi.

Tengo da sempre un diario e questa relazione intima con la scrittura mi ha ispirato a iscrivermi alla Libera Università di Scrittura Autobiografica ad Anghiari. Dopo Graphein, il corso di primo livello che ho concluso con la scrittura della mia autobiografia, ho seguito Ta Eis HeautonCorso di formazione all’autoanalisi personale e esistenziale e Klinè – Corso di specializzazione per consulenti in scrittura autobiografica. In seguito, ho iniziato io stessa a proporre laboratori di scrittura autobiografica, in collaborazione con la Libreria delle donne, a Firenze.

Negli stessi anni, ho frequentato il Corso quadriennale di specializzazione in Analisi Biografica a Orientamento Filosofico presso Philo – Scuola Superiore di Pratiche Filosofiche a Milano. E’ un percorso di studi che mette in relazione in modo fecondo vari approcci, solitamente distanti: le psicologie del profondo, le pratiche filosofiche, la scrittura autobiografica, la mediazione corporea e l’analisi del contesto ovvero lo sguardo della teoria sistemica. Mi sono diplomata alla scuola come analista filosofa con la scrittura della mia mitobiografia. Il diploma in Analisi biografica a orientamento filosofico consente di accedere a Sabof (vedi Statuto), associazione professionale che riunisce gli analisti filosofi, legalmente riconosciuta ai sensi della legge n. 4/2013.

Che cosa si intende per mitobiografia? “Ma allora qual è il tuo mito?” si chiede Jung nel 1912, in un momento di grande spaesamento individuale e collettivo. Questa domanda, oggi come allora, segna il disorientamento e insieme fornisce la bussola per ritrovare la via. Scoprire e perseguire il proprio mito personale significa riconoscere che la nostra vicenda biografica non inizia e non termina con noi, ma s’innesta in un più vasto ordito di relazioni (biologiche, storiche, culturali, sociali, simboliche) che la sostanziano, e alle quali nello stesso tempo ciascuno di noi contribuisce a dare forma e significato con la propria vita. (vedi sito della Scuola Philo www.scuolaphilo.it)

Ho partecipato a diversi workshop di ipnoterapia sistemica condotti da Gunther Schmidt, presso il Milton Erickson Institut a Heidelberg, Germania.

Continuo ad indagare il vasto spettro di valenze terapeutiche della scrittura, in particolare seguendo i corsi e i workshop di Stefan Hammel, terapeuta sistemico a Kaiserslautern in Germania, che ha messo a punto un particolare metodo di racconto terapeutico che combina in modo creativo parole e immagini.

Attualmente mi sto specializzando in Psicologia Analitica allo C.G. Jung Institut di Zurigo. In particolare sono affascinata dall’approfondimento di aspetti simbolici, centrali nella psicologia analitica, come i sogni, le fiabe, i miti e l’arteterapia secondo Jung.

Nella mia ricerca sto cercando di integrare i vari approcci terapeutici sopranominati, tutti caratterizzati da una forte valorizzazione delle risorse creative della persona.