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Dicono di me

Testimonianze dei partecipanti

Seminari sul metodo di Immaginazione attiva in collaborazione con Philo – Pratiche Filosofiche, Milano

Marzo 2022: Corso base

L’atmosfera che si è rapidamente creata, che ho sentito intensa e “raccolta”. Credo soprattutto per effetto dello stile della relatrice, a cominciare dal tono della voce: pacato, lento, capace di produrre uno stato di attenzione e di quiete (cosa ancor più notevole considerato che l’incontro non era dal vivo). Ma tutti i presenti sembravano molto partecipi.
Sorprendente il risultato dell’immaginazione attiva e del confronto su  di essa con la mia partner, malgrado lo scarso tempo a disposizione.
– S.C. , Milano

Pur trattandosi di un argomento molto vasto e complesso, la parte introduttiva è stata trattata molto bene con la giusta sintesi e mettendo l’accento sui concetti più importanti e significativi. Molto coinvolgenti le due pratiche, dove ho potuto godere di uno scambio generoso con persone sconosciute, e che mi hanno piacevolmente coinvolto.
– Giulio Pegorari, Novara

Ho trovato molto chiare le spiegazioni all’inizio, molto pratico l’esercizio, mi sono trovata bene nel gruppo ristretto e ho potuto applicare quanto visto teoricaente anche nel lavoro e nella vita privata.
– Daniela Mor, Losone

Mi è piaciuta l’impostazione chiara e la possibilità di un “metodo” che può semplificare, e quindi incoraggia, l’accesso ad una pratica non semplice, senza imbrigliarla ma rendendola possibile, riconosciuta e fattibile nell’esperienza di vita di ognuno.
– Patrizia Melli, Milano

Ottima l’esposizione da parte della relatrice che ha permesso una buona comprensione del complesso argomento trattato.
Sono rimasta molto colpita dalla possibilità, attraverso questo metodo e le sue varianti, di imparare a raggiungere una nuova postura simbolica che mi permetta di lasciar dialogare con più facilità conscio e inconscio per raggiungere uno stato psichico di FLUIDITA’, di MUTAMENTO, di DIVENIRE che apre a nuove possibilità, a nuove prospettive.
L’energia per questa nuova occasione di crescita è già presente nel nostro inconscio e ci viene comunicata attraverso le immagini: imparare a decodificarle è un allenamento che può portarci ad ottimi risultati nel nostro cammino di autonomia.
– Frida Cesaretto, bibliodrammatista, Rovigo

La tua meravigliosa capacità di generare fiducia in te e nella tua proposta. Il dolce e austero insieme, quindi autorevole invito a prendere sul serio l’inconscio e la sua attesa di dialogo con l’IO. La pacatezza, il sorriso, la semplicità e la competenza, con cui prosegui passo a passo nel condurci nel cuore dell’immaginare.
Da anni scrivo, disegno, dipingo, e produco documentari sulle narrazioni di malattia. Attraverso questo processo creativo, a volte sono partito dalle parole, altre dall’immagine. La tua proposta ha dato un grande impulso alla ripresa di questo percorso.
Non vedo l’ora di proseguire nell’approfondimento di questo metodo, con te, naturalmente.
– Gionata Coacci, regista – giornalista, Milano

Mi è piaciuta l’interazione con l’altro negli esercizi e la chiarezza dell’esposizione teorica, anche la lentezza per poter assimilare e capire i concetti del metodo.
Ho scoperto che si può entrare in relazione intima con un perfetto estraneo in brevissimo tempo.
Ho provato grande stupore nel constatare quanto si possa rivelare di noi in una immagine senza dire niente.
Ho scoperto che se ci si pone in uno stato recettivo si possono vedere molte più cose di quelle che oggettivamente ci sembra di vedere.
– S.P., Firenze

Ho particolarmente apprezzato l’impostazione chiara e precisa oltre che la professionalità.
Le parole scandite con lentezza, con cura e con tono di voce accogliente, mi hanno dato serenità.  
Ho trovato molto efficace la ripetizione delle citazioni, mi ha permesso di assimilare e comprendere meglio il tema del seminario, lasciandomi il desiderio di continuare e di approfondire questo metodo. Grazie di cuore.
– Marita Brambilla, Milano

Mi è piaciuto l’approccio fedele alle immagini.
Gli aspetti più teorici della pratica dell’Immaginazione attiva sono stati efficacemente introdotti, senza appesantire il discorso.
Ho molto gradito il senso di partecipazione e di coinvolgimento (e anche di calore…) che si vi è venuto a determinare.
– Ciro Alessio Formisano, Napoli

Mi sono piaciuti:
L’atmosfera, rilassata e coinvolgente.
Le modalità di esposizione.
I tempi: non frenetici, idonei per assorbire i tanti concetti importanti.
Le pratiche, chiare negli obiettivi, coinvolgenti nel contatto con gli altri.
– Federico Vitale, Livorno

Ho scoperto che anche io posso avere una discreta ricchezza di immagini, cosa che sottovalutavo. 
Mi ha molto colpito il fatto che nel lavoro a due mi siano state dette cose,  pur senza conoscere il mio “problema”, bensì basandosi solo sulle mie immagini, che mi hanno molto aiutato a fare chiarezza. Ho scoperto quindi, facendone proprio esperienza diretta, di quanto parlino le immagini.
Ho scoperto anche che l’immaginazione attiva non ha necessariamente bisogno di essere praticata dedicandole un momento specifico ma anche durante la giornata….e ciò è bellissimo!!!
Monica, Bologna

Mi ha commosso molto il sentire ripetere affettuosamente che le immagini meritano attenzione dialogo sacralità.
– M.B.

L’argomento è senza dubbi molto interessante e attraente e Corinne sa raccogliere ed enfatizzare le parti, le frasi più significative e salienti, che portano l’ascoltatore  a soffermarsi, a riflettere, per poi fare esercizio individuale.
– Antonella Cipriani, infermiera, Firenze

Mi è piaciuta molto fare l’esperienza della relazione dialogica tra conscio e inconscio,entrare nell’immagine, prenderla sul serio e coinvolgermi dialogando senza giudicare.
Dopo aver tradotto il mio stato d’animo nel disegno, mi sono sentita meglio.
Ho vissuto lo schizzo come un’ancora che mi ha aiutato ad aprire una finestra sul mio disagio, una luce tra i colori.
Lavorare in due è stato interessante. Il feedback dell’altro mi ha fatto capire meglio il significato del mio disegno e di alcuni aspetti di cui non ero consapevole.
– Angelica Pistacchio, Milano

Devo dire che mi è piaciuto tutto; era un tema che non conoscevo e che mi ha attirato perché, durante il secondo lockdown, mi sono avvicinata alle immagini per un bisogno che mi è nato dentro e ho potuto sfiorarne l’importanza.
La tua spiegazione durante il seminario è stata sempre comprensibile, stimolante e la tua voce accogliente mi dava fiducia in questo territorio sconosciuto.  
Ho fiducia in te.
– A.R.

Ho apprezzato sia la lezione teorica sia l’esercitazione proposta nella seconda parte della serata. L’immaginazione attiva è una pratica molto interessante ed è stata da te introdotta in modo appassionante.
– Maria Dolores Porceddu, Educatore Professionale

Mi è sembrata una proposta agile (in fondo solo due sere), ma al tempo stesso ricca (ho apprezzato moltissimo le tante citazioni che hanno fatto capire anche lo studio approfondito che c’è dietro). Mi è piaciuta l’idea di una continuità con la possibilità di riprendere a novembre e approfondire. 
Sei stata chiara nelle spiegazioni. Ho apprezzato molto il materiale iniziale e anche questa raccolta di feedback. Apprezzo tanto la cura che hai messo.
– M.T.C., Monza

Ti ringrazio molto per la tua disponibilità e apprezzo davvero tanto il tuo tono pacato e la ripetizione delle frasi chiave che in questo modo riescono a penetrare e a depositare pienamente il loro contenuto.
– R.A., Roma

Sperimentare nella room le indicazioni metodologiche da te fornite, constatando come un’apparente semplice immagine, schizzo o frase possa racchiudere significati molteplici, variegati, essere un varco per cogliere la complessità e la bellezza del mondo interiore.
– Maria Figurelli, San Giuliano Milanese

Ho trovato lo stile di insegnamento ottimo, chiaro, preciso.
– Sonia Arnaboldi, psicoterapeuta, Venezia

Novembre 2022: Corso di approfondimento

Ho toccato il dissidio che può nascere tra immaginazione primaria, disegno, riflessione sul disegno in corso d’opera (mentre si disegna). È come se più voci parlassero insieme ma non del tutto in sintonia, persino in conflitto: credo si debba tenere conto di tutto, di tutte, perché ogni “voce” rivela qualcosa.
Gli esercizi sono stati molto fecondi. Ho apprezzato in particolare la sorpresa insita nel gesto del disegnare e la possibilità di individuare nel disegno dettagli che nell’immaginazione erano confusi o inespressi.  
Ho apprezzato il rinvio a un rituale capace di fissare il dialogo tra Io cosciente e inconscio. Da provare.
– Silvio Carta, Milano

Ho imparato che è davvero molto molto sottile il limite tra il conscio e l’inconscio quindi, anche quando ho paura che la mente abbia controllato l’immagine, in realtà la partecipazione del mio inconscio è sempre presente. Non giudicare.
Gli esercizi sono assolutamente stati fecondi, sia nella parte da sola sia in quella di condivisione nelle stanze. Nella prima parte ho fatto l’esperienza di avere un po’ più di fiducia in me stessa e nel dialogo che posso avere con il mio inconscio. Nella seconda le altre mi hanno fatto vedere qualcosa che io non stavo vedendo.
– Monica, Bologna

Ho provato forse per la prima volta a rispettare i miei bisogni, senza sentirmi in colpa.
– Rita, Roma

Mi sono piaciuti tutti gli esercizi, sia gli esercizi di immaginazione attiva, sia quello di disegnare come un bambino… mi ha dato uno spunto per provarci piu’ spesso per vedere cosa viene fuori.
– Ilaria, Parigi

Mi è piaciuto il metodo espositivo chiaro, che accompagna l’interlocutore quasi come un bambino, a volte anche ripetere intere frasi, trovo sia utilissimo per fissarle meglio i concetti.
Ho scoperto che l’immagine può prendere un suo corso inaspettato mentre la si produce e “rivelarsi” ulteriormente, con altri e più ampi significati.
– Stefania Pellegrino, Firenze


Ho trovato estremamente chiara l’esposizione, mi piace molto il tuo modo di esporre, il tuo tono di voce molto piacevole e adatto per accompagnare in una dimensione immaginativa.
Tutto molto chiaro.
– Sonia, Venezia

Non è stato solo un corso per approfondire il tema, ma già un esperienza.
Ho imparato come praticare con continuità l’immaginazione attiva, che per me può essere prendermi cura di ciò che di me ha bisogno di spazio e tempo. 
Ho avuto conferma che il lasciare andare le parole e utilizzare altri linguaggi mi aiuta a non andare troppo in fretta sulle cose, a stare nelle mie emozioni.
Gli esercizi mi hanno permesso in modo immediato (non mediato) di ascoltarmi e cogliere le mie voci interne e il confronto con altri mi ha aiutato sia ad esplorare la mia immagine, sia a cogliere possibili altri percorsi.
– Marina, Milano

Mi è piaciuta la chiarezza con cui hai esposto i temi.
I tempi di tutte le attività e l’atmosfera rilassante che si è creata.
La fiducia che ci hai lasciato, nonostante il tema sia piuttosto complesso.
Ho la sensazione che si può entrare in contatto con la parte inconscia, con gradualità, rispetto e senza fretta.
Ma ho la sensazione che si possa.
– Federico, ingegnere, Livorno

Ho apprezzato molto il modo in cui gestisci il seminario. C’è molta accoglienza ed invito all’accoglienza nei confronti di noi stessi e questo mi ha portato ad accettare tutte le mie parti.
Poi c’è molta apertura verso le varie possibilità di quello che può o può non accadere e questo, come hai detto tu, toglie “ansia da prestazione” e ci apre allo sconosciuto senza pregiudizi (oppure con i pregiudizi, accomodati in poltrona lì buoni buoni.
Ho imparato a considerare questo strumento come una risorsa e credo che lo userò molto; voglio sperimentare questo linguaggio e portarlo nella mia vita quotidiana
Gli esercizi sono stati molto fecondi perchè ho “visto” parti di me di cui non ero consapevole oltre a vedere un movimento in corso, un “travaglio”.
– Anna, Vigevano

Mi è piaciuta la profondita’ degli argomenti, la cura nella preparazione dei contenuti (mi sono piaciute le email che hai inviato, prima e dopo i seminari con la condivisione degli argomenti), i momenti di condivisione nelle stanze (confrontarmi con persone sconosciute).
– Angela, Amsterdam


Ho avuto forte la sensazione di tempo dilatato e pieno, sia durante l’esposizione di Corinne sia nella parte pratica. Un tempo confortevole e a mia misura. L’esposizione chiara e rilassata di Corinne mi mette molta calma e mi porta dolcemente verso lo spazio della mia interiorità.
Grazie davvero, partecipare agli incontri con Corinne è per me una gran coccola.
– Liana, Verona

La tua modalità nello spiegare con semplicità,  esempi concreti, molta calma. lo stare dentro con quel che c’è.
Ho imparato che c’è pari dignità, rispetto e autenticità sia nell’inconscio che nel nel conscio. Ho capito un pò di più quale potrebbe essere una strada verso l’integrazione. 
Così come la notte e il giorno, la luce e l’ombra, i sogni e la veglia…
– Patrizia Guazzoni, counselor, formatore,analista biografo, Brugherio

Ho imparato che si può dialogare con le immagini, porre delle domande, come fossero vive, “parlanti”.
Ho scoperto che conscio e incoscio inevitabilmente si amalgano, non preoccuparmi di non essere autentica.
– Monica, Padova

Ritrovare una stanza silenziosa, che diviene anticamera del silenzio interiore, guidato dalla tua voce pacata e suadente, con parole precise, con un ritmo che cammina senza fretta… parole credibili, di chi conosce il percorso e la via per il confine con l’inconscio, e ti guida, in pace, perché il processo dell’immaginazione attiva esiste, e si può fare…  
– G.C., giornalista pubblicista, Milano

Ho imparato ad essere più paziente, a non voler subito risposte, ma aspettare che giungano.
L’intuizione e l’inconscio hanno tempi e strade diversi rispetto al nostro procedere razionale.
La rappresentazione grafica è complessa, stratificata e rivelatrice.
Tra una pausa e l’altra dei nostri due incontri e anche in seguito ho avuto una ricca produzione onirica ogni notte.
– Maria, San Giuliano Milanese

Marzo 2021: Corso base

Mi è piaciuto lo stile di Corinne. A dire il vero mi è piaciuto nel suo insieme: prima la parte teorica, spiegata in maniera chiara e con un ritmo che mi ha permesso di seguire senza affanno. Poi la parte pratica, con esercizi semplici e potenti e con la riflessione in gruppo. Mi sono sentita accompagnata con dolcezza.
Ho scoperto una risorsa potente e potenzialmente illimitata dentro di me, ne ho colto solo alcuni cenni, ma intuisco che possa essere un canale per accedere a energie vitali di cui raramente colgo la presenza.
Ho apprezzato la semplicità degli esercizi e il fatto che mi conducevano su un sentiero diverso dall’esercizio del pensiero.
– Liana Laiti, Verona

Con competenza e passione, la voce suadente e persuasiva, sei riuscita a dare forma ad una prospettiva di crescita. Il tuo amore per Jung è contagioso… Avevo studiato Jung, che avevo amato e frequentato; ho a casa anche una bellissima edizione del Libro rosso e tu sei riuscita a dare nuova vita a questa passione.
– Roberto Restelli, Varese

Mi è piaciutocome hai spiegato il processo dell’immaginazione attiva, ritornandoci piu’ a volte e accompagnandolo tutte le volte con pause, con letture dirette di stralci di Jung, e ho anche adorato che ripetessi delle frasi piu’ dense o topiche. Hai accompagnato  con delicatezza la digestione di tutte le informazioni: quindi la condivisione della conoscenza del metodo ha funzionato benissimo anche per me, che mi sono avvicinata da poco a Jung, e non sono un’analista 🙂 
– Angela Serino, curatrice d’arte, Amsterdam

Ho apprezzato molto la chiarezza e fluidità dell’esposizione e l’equilibrio fra parte teorica e esperienza pratica. Grazie, davvero nutriente e prezioso.
– Carla di Quinzio, analista filosofa e formatrice, Milano

Mi è piaciuto la chiarezza dell’esposizione, la concretezza delle pratiche, il clima instaurato positivo e caldo, l’avvicinamento al metodo junghiano.
– Barbara Ghetti, formatrice in area socio-sanitaria, Forlì

Hai un dono naturale nel farti ascoltare rafforzato da spiccata autenticità di approfondimento: un seminario del genere potrebbe essere maggiormente assimilato con un numero maggiore di incontri.
– Carolina Doni, Firenze

Sono rimasta sorpresa dalla possibilità di creare in poche ore una tale intensità e comprensione dei temi.
La struttura del seminario é stata molto ben lavorata e l’idee delle ‘stanze’ é stata fondamentale per dinamizzare e rendere veramente partecipativo il seminario.
– Gaia Carabillo, artista, Bruxelles

Mi sono innamorata del concetto di dialogo con il mio inconscio, dal quel giorno mi rivolgo così al mio inconscio, gli chiedo di parlare e di venire a trovarmi, un pò mi spaventa cosa possa dirmi ma allo stesso tempo mi attira fortemente.
– Eva Laura, Milano

Il seminario sul senso e sul metodo della immaginazione attiva è stato molto interessante. Sei stata molto chiara e mi hai permesso di avere una idea di ogni fase. Anche la parte esercitativa è stata utile per comprendere la potenza dell’immagine sia la complessità nella gestione.
Grazie non solo per i contenuti del seminario e per l’esprienza ma per come li hai raccontati.
– Marina, formatrice, Milano

Mi è piaciuta la tua presentazione del tema. E’ stata molto chiara, piacevole da ascoltare ed efficace. Mi ha fatto comprendere che l’immaginazione attiva può essere integrata nel quotidiano. Prima pensavo che fosse qualcosa che si poteva praticare soltanto con un terapeuta. Ne avevo una visione come di una pratica un po’ misteriosa e tu me l’hai fatta sentire vicina.
Oltre a comunicare dei contenuti tu mi hai dato l’impressione di vivere profondamente quello di cui ci stavi parlando. Traspariva dalla tua voce e dalla tua calma.
Ci hai regalato non solo una pratica preziosa, ma anche un’esperienza molto piacevole e che resterà viva nel tempo. Grazie!
– Daniela Obialero, Como

Ho apprezzato molto la chiarezza dell’esposizione: hai fatto luce sugli aspetti fondamentali, scegliendo anche molto bene i testi di Jung per sottolineare i passaggi più significativi.
Mi sono piaciute le esercitazioni: le proposte hanno permesso di entrare subito in comunicazione tra noi, con grande semplicità e profondità (cose che apprezzo enormemente)
Mi sono “portata a casa” il prendere sul serio le immagini che emergono dall’inconscio. Il prendere sul serio il percorso di integrazione tra conscio e inconscio attraverso di esse. Grazie.
– Angela Cattaneo, consulente editoriale e analista filosofa in formazione, Saronno (VA)

Mi è piaciuta particolamente la tua capacità di esprimere con “semplicità” concetti complessi. L’altalenare tra concetti, esempi concreti e frasi riprese da Jung e Von Franz.
– Cristina Calderara, artista/arteterapeuta in formazione, Arosio (Svizzera)

Di questo seminario ho apprezzato moltissimo i temi trattati ed esposti in modo stupendo da Corinne, che con la sua voce ed il suo tono sempre pacati e gradevoli, sono risultati ancora più chiari e stimolanti, unitamente alla spontaneità dei confronti resi possibili dalle stanze virtuali.
Credo che in questo modo ognuno di noi abbia scoperto una parte di sé che si manifesta soprattutto nel trovarsi gli uni di fronte agli altri aprendosi allo scambio di pensieri e riflessioni.
Spero che presto avremo altre occasioni per crescere interiormente attraverso queste esperienze…. hai aperto un mondo di nuovi input e spazi per la mia mente e la ricerca del mio equilibrio e della mia pace interiore. Grazie di cuore e a presto!
– Daniela, educatrice infanzia, Pisa

Mi è piaciuto particolarmente la relatrice, la sua convinzione, il suo porgere, il suo trasmettere una pratica come vissuta e profondamente apprezzata in prima persona…
– Chiara Righi, Saronno (VA)

Mi è piaciuto la scoperta di una nuova tecnica per stimolare i contatto con l’inconscio per non essere schiavo della mente.
– Michela Montagnani, Firenze

Mi è piaciuta la chiarezza e la semplicità con cui è stato trattato l’argomento. Questo mi ha permesso di chiarirmi le idee che avevo sull’immaginazione attiva.
Inoltre quello che ho apprezzato particolarmente è stato l’aspetto interattivo del corso. L’esperienza di condividere con gli altri partecipanti, ha reso il seminario più stimolante ed è stato di aiuto nel comprendere meglio i concetti.
– Cristina Bisi, ristoratrice, Milano

Ho apprezzato la dimensione generativa dell’approccio metodologico e della relazione che si è instaurata, senza sforzo, nei confronti della docente e delle persone incontrate nelle stanze zoom. Questa dimensione ha nutrito la mia parte interiore che, appena ripensa all’esperienza, è molto contenta.
Mi sono piaciuti gli apporti teorici che mi hanno incuriosito e le restituzioni comunicate con gentilezza e piacevolezza. Sono stati entrambi revelatori. E’ stato un seminario veramente costruttivo. Ho capito che si può parlare con l’inconscio in modo efficace rispetto a quanto avveniva un po’ per caso.
Mi piacerebbe approfondire tutti gli aspetti presentati, ho capito di aver solo aperto una porta e di aver trovato un mondo che vorrei conoscere e che mi appartiene. Esprimo il desiderio di continuare questa attività con le stesse modalità.
Questa volta ho riscoperto la voglia di disegnare per me e di dialogare con una parte molto viva che mi porto dentro e che ho trascurato. Grazie ne farò tesoro.
– Pia Maria Antonini, attivatrice di laboratori per stimolare la creatività nel campo dell’arte visiva, Milano

Mi è piaciuto l’argomento – l’imaginazione attiva e ruolo simbolico delle immagini – spiegato con chiarezza, delicatezza e passione e mi sono piaciute le esercitazioni che, pur nella loro semplicità, hanno fatto sperimentare la forza e la potenza di un lavoro con le immagini.
Giovanna Pisapia, consulente autobiografica e libroterapista, Pisa

Grazie per la tua energia e per l’amore che testimoni per la cura di sé.
– Fabrizio, Seregno (MB)

Ho trovato molto interessante l’argomento che mi sollecita molto ad un approfondimento nella misura in cui ha posto l’accento sulla cura, da intendersi come opportunità per ripristinare una certa permeabilità tra il mondo concettuale e il mondo simbolico.
Integrare il mondo infero e le sue ombre può ridurre la portata delle nostre proiezioni fantasmatiche e migliorare la qualità delle nostre relazioni.
Ho scoperto di essere potenzialmente capace di dialogare col mio inconscio come se qualcosa premesse per venire accolta.
Pietro Salamina, psichiatra, Lecce

Mi è piaciuto lo stile informale ed autentico. Il desiderio di passare saperi senza riempire di nozioni un Power Point.
– R.P., medico specialista in psichiatria, psicoterapeuta, Venezia

La dolce lentezza con cui hai spiegato 🙂 è stato molto importante trattare gli argomenti con la giusta calma.
Sono rimasto un pò “inquietato” da quanto siano vaste le terre sconosciute dentro di noi.
Mi è piaciuta la semplicità, la giusta gradualità e il senso di prudenza con cui ci hai proposto di immedesimarci in queste pratiche.
– D.C.

Novembre 2021: Corso di approfondimento

Siamo stati ben seguiti ed accompagnati, mi hanno fatto bene la tua prossimità, il tuo senso pratico e la tua indulgenza.
– Chiara Righi, Saranno (VA)

Mi è piaciuto tutto, sia la parte teorica, che ho sentito come molto chiara e integrata alla pratica, sia l’esercizio individuale, e sia il lavoro in coppia. 
Un tutto molto armonico.
Ho imparato a “prendere sul serio” le immagini che nascono dall’inconscio, che mi hanno portato tanti doni inaspettati.
– Angela Cattaneo, consulente editoriale, analista filosofa, Saronno (VA)

Mi è piaciuto Il tuo modo di accompagnarci … con delicatezza e rigore nel mondo del pensare per immagini …
– Alessandra, Milano

Mi sono piaciute tante cose… gli esempi concreti che hai portato, tratti dalla tua esperienza personale. Più il disegnare a partire dall’immagine interiore. Infine le stanze ridotte a due persone, che permettono uno scambio fertile. È stato tutto molto intimo.
Ho scoperto il valore del disegno, l’importanza del rituale, la possibilità di utilizzare l’immaginazione attiva in per piccoli problemi quotidiani.
– Paola, Bergamo

Mi è piaciuto il modo in cui tu spieghi la pratica; usi parole precise, efficaci che mi hanno aiutato a entrare nello spirito, credo, dell’immaginazione attiva.
L’approfondimento sulla autenticità delle immagini che mi ha aiutata a rilassarmi e ad aver fiducia nella espressione attraverso il disegno.
Ho scoperto che anche la fase materialmente espressiva, quella in cui la mano dà forma all’immagine, è una fase creativa che va assecondata e riconosciuta come distinta da quella precedente in cui l’immagine affiora nella mente.

Ho trovato molto utile l’esercizio di lasciare andare la mano liberamente sul foglio. ha aiutato la presa di coscienza che la mano ha un suo ritmo e va osservato, sperimentato.
– D.O.

Ho imparato che si può stare sull’immagine che arriva anche a più riprese, anche nei giorni successivi: le dinamiche e i movimenti possono chiarirsi anche successivamente.
– A.P.

Ho imparato che anche i profumi e gli odori dei ricordi o collegati alle emozioni che ci arrivano possono trovare forma in una immagine e dilatarsi approfondire.
Ho imparato a fidarmi e affidarmi un po’ di più alla libera attività della mano lasciando andare il controllo razionale (almeno un poco).
Ho imparato a dare valore alle risorse possedute e non solo al mancante.
Ho scoperto che un piccolo rituale ti aiuta a ritrovare un punto d’appoggio interno
Ho scoperto che posso essere soddisfatta di ciò che produco se non mi prefiggo standard di prestazione basati sul confronto con le presunte richieste esterne.
Ho scoperto che sorgono forme non pensate a priori  e ,forse, ho imparato a non scartarle solo perchè non le capisco.
– Maria Giovanna Garuti, Milano